SCIENZE TEORICHE E MUSICOLOGICHE

Ispirandosi al progetto già sperimentato dal Maestro Piccolo al Conservatorio "G. Rossini" di Pesaro, si rivolge soprattutto a coloro che abbiano autentico interesse per gli studi teorici, storici, estetici, pedagogici nonché per i vari aspetti e per l'interdisciplinarietà di tecniche compositive, analisi musicale e prassi esecutiva.

Molteplici ragioni possono giustificare il progetto per la Scuola di Scienze Teoriche e musicologiche. L'attività professionale di molti diplomati si esercita, oltre che nell'insegnamento di alcune discipline specialistiche prettamente musicali, anche nella produzione di lavori musicologici di varia natura: revisioni di musiche antiche, articoli di critica musicale, schedatura di fondi musicali, traduzione di testi specialistici, stesura di programmi di sala, eccetera. Si tratta di attività che presuppongono tutte una formazione professionale a cui può ben provvedere la Scuola di Scienze Teoriche e musicologiche.
Tale Scuola ha come finalità generale una strutturata coscienza culturale dell'esperienza musicale nelle sue dimensioni storica, teorica e pratica. A tale fine si articola in tre gruppi di discipline (storiche, teoriche e pratiche) e si avvale pure di insegnamenti collaterali, utili per il completamento ed il rafforzamento dei singoli piani di studio. Sono previsti anche seminari a frequenza obbligatoria, affidati ad esperti di aspetti particolari di ciascuna disciplina.

FORMULAZIONE SCIENTIFICA DELL'IPOTESI DI LAVORO

1. Identificazione del livello didattico
La Scuola di Scienze Teoriche e musicologiche coincide, sia per l'età degli allievi che per la fase del loro curriculum di studi, con la fascia degli studi universitari. Pertanto sembra legittimo ipotizzare un indirizzo strutturato sul modello dei corsi di laurea ed inserire, tra i requisiti di ammissione, oltre al possesso di un diploma o compimento medio di conservatorio, il possesso di un diploma di scuola media superiore.

2. Ambito disciplinare
Riprendendo la terminologia dei ricercatori scientifici, che usano distinguere tra “ricerca pura” e “ricerca applicata”, l'ambito disciplinare in questione può definirsi con buona approssimazione: Scienze Teoriche e musicologiche. Nonostante molte affinità esteriori, vi sono caratteristiche ben distinte da qualsiasi corso universitario e di Conservatorio. Si tratta, infatti, di saldare organicamente la preparazione con particolare riguardo a tutti quei problemi che poco o nessun approfondimento possono avere in assenza di una competenza musicale. Né può esservi dubbio che la Scuola di Scienze Teoriche e musicologiche possa provvedere assai meglio degli attuali corsi universitari o conservatoriali all'insegnamento di tecniche operative strettamente correlate alla pratica musicale.

3. Impostazione multidisciplinare del piano di studi
I punti 1. e 2. convergono nell'ipotesi di un triennio (corso di laurea) e di un biennio (specializzazione) la cui struttura consenta a ogni studente di scegliere il piano di studi più consono ai suoi interessi e alle sue attitudini. Ciò non può essere realizzato che da una struttura dipartimentale, in cui un blocco di corsi obbligatori sia integrato da un gruppo di corsi liberamente scelti in vista di differenti sbocchi professionali.

4. Durata dei singoli corsi
Dalla sperimentazione già effettuata è stato ricavato il principio di limitare la durata massima di un triennio ai soli corsi obbligatori. Ciò ha lo scopo di evitare che l'ultimo anno - il più impegnativo, per via della stesura della Tesi e della scadenza rappresentata dall'esame conclusivo nel suo complesso - sia anche il più denso di esami curricolari.

A. TITOLI ED ESAMI DI AMMISSIONE

1. Titoli di studio richiesti per l'ammissione
a) Diploma o compimento medio di Conservatorio
b) Diploma di Scuola media superiore

2. Esami di ammissione
L'esame di ammissione si articola nelle seguenti prove:

Prove scritte
1) Dettato: melodico (media difficoltà), armonico (corale figurato)
2) Analisi scritta di una composizione cameristica (vocale o strumentale) o di una composizione sinfonica o sinfonico-corale (o parte di essa), a scelta del candidato fra tre di epoche e stili diversi proposte dalla commissione (durata massima: 12 ore).
3) Su elementi tematici assegnati dalla commissione, comporre un brano polifonico a quattro voci miste (disposte nelle chiavi di Soprano, Contralto, Tenore e Basso) osservando le seguenti indicazioni: dopo la conferma della tonalità d'impianto …… nella quale possono apparire anche altri elementi tematici e dominanti secondarie (modulazioni passeggere), attraverso passaggi modulanti (accordi in comune, trasformazione di un accordo, legame armonico, transizione, scivolamento per semitono, trasformazioni enarmoniche, progressioni modulanti, risoluzioni eccezionali, oppure mediante altre tecniche) raggiungere e confermare le seguenti tonalità: ……… ……… ……… Successivamente, dopo un breve indugio sulla dominante (pedale facoltativo), riprendere la tonalità d’impianto e concludere con conferme cadenzali (coda). Inserire eventualmente anche il pedale di tonica (durata massima: 12 ore).
4) Su testo letterario scelto dal candidato, fra tre di epoche e stili diversi proposti dalla commissione, comporre un brano (a tre o più voci miste oppure per una o più voci e strumenti) osservando le seguenti indicazioni: la forma del brano musicale è completamente libera (si può far uso di qualsiasi tecnica e anche di tecniche diverse). Sarà valutata soprattutto la coerenza con il testo letterario ed il buon trattamento delle voci e di eventuali strumenti (durata massima: 12 ore).

Prove pratiche
a) Presentazione ed esecuzione (in complesso vocale: una voce per ogni sezione) di un brano polifonico, a quattro o più voci miste, scelto dalla commissione fra quelli (15) di epoche diverse presentati dal candidato
b) Presentazione ed esecuzione (concertazione e direzione) di un brano polifonico a quattro o più voci miste scelto dalla commissione
c) Presentazione ed esecuzione (concertazione e direzione) del brano scritto per la prova Nº 4.

Prove orali
a) Presentazione delle prove scritte e di altre eventuali esperienze precedentemente realizzate dal candidato
b) Teoria, armonia, contrappunto, acustica, strumenti e voci, forme musicali, fisiologia dell’emissione vocale
c) Analisi, accennando l’armonizzazione al pianoforte, di una traccia (basso, melodia o canto dato) assegnata dalla commissione.

N.B. Le prove pratiche (a b c) saranno assegnate tre ore prima dell’esame ed ogni candidato avrà a disposizione il complesso vocale (o vocale-strumentale) per un’ora.

Storia ed estetica della musica

Prova scritta
Tema: sviluppo di un un argomento, scelto dal candidato, fra tre proposti dalla commissione. Gli argomenti saranno tali da stimolare nel candidato un discorso di ampio respiro storiografico con precisi riferimenti ad uno o più testi musicali, contestualmente forniti dalla commissione. La prova, della durata massima di sei ore, si svolge in aula fornita di pianoforte.

Prova orale
Discussione relativa al compito scritto; discussione di due argomenti scelti dalla commissione tra tutti quelli del programma svolto nel Triennio; discussione relativa ad un testo musicale scelto dalla commissione appartenente ad una rosa di argomenti preliminarmente indicati dal candidato come maggiormente approfonditi.

Pratica pianistica e lettura della partitura

1) Esecuzione di scale maggiori e minori per moto retto nell'estensione di almeno due ottave ed esecuzione di arpeggi consonanti e dissonanti
2) Esecuzione di un brano di media difficoltà, scelto dalla commissione fra tre presentati dal candidato tratti dalla letteratura clavicembalistica del periodo barocco
3) Esecuzione di un brano, scelto dalla commissione fra tre presentati dal candidato tratti dalle Invenzioni a tre voci (oppure dalle Suites francesi o inglesi) di J.S.Bach
4) Esecuzione di una Sonata di media difficoltà, scelta dal candidato, appartenente al repertorio pianistico del periodo classico
5) Esecuzione di due brani di media difficoltà scelti dal candidato, tratti dalla letteratura pianistica rispettivamente classico/romantica e moderno/contemporanea
6) Trasporto, non oltre un tono sopra e sotto, di un brano pianistico di media difficoltà scelto dalla commissione
7) Lettura a prima vista (al pianoforte) di un brano di media difficoltà scelto dalla commissione.

Data degli esami
L'esame di ammissione si svolge, di regola, nel mese di .....................; nel giugno precedente i candidati sono invitati ad un colloquio durante il quale vengono orientati, anche con indicazioni bibliografiche, alla preparazione delle prove d'esame. Lo stesso colloquio, nel valutare il possesso dei titoli di studio richiesti, avrà pure lo scopo di identificare il tipo di preparazione e di predisposizione personale, per la formulazione di un piano di studi idividualizzato al meglio.

B. ATTIVITÀ FORMATIVE

Articolazione dei percorsi formativi

CORSO PREPARATORIO O INTEGRATIVO - Rivolto a coloro che non abbiano la preparazione per affrontare i programmi della Scuola di Scienze Teoriche e Musicologiche.

TRIENNIO (corso accademico di primo livello) e BIENNIO (corso accademico di secondo livello)

ATTIVITÀ FORMATIVE CARATTERIZZANTI (obbligatorie)
Acustica e informatica musicale
Estetica e filosofia della musica
Genesi ed evoluzione storica dell'armonia
Metodi e tecniche dell'analisi musicale
Organologia
Polifonia e contrappunto
Prassi esecutiva
Pratica pianistica e lettura della partitura
Tecniche compositive
Tecniche di direzione
Tecniche di strumentazione e di orchestrazione
Teoria e semiografia della musica

ATTIVITÀ FORMATIVE INTEGRATIVE O AFFINI (da sceglierne 6)
Etnomusicologia
Filologia della letteratura musicale
Giornalismo e critica musicale
Iconografia della musica
Pedagogia della musica
Psicologia della musica
Sociologia della musica
Storiografia della musica
Drammaturgia musicale
Forme della poesia per musica
Storia dell'arte
Storia del teatro e dello spettacolo

ATTIVITÀ FORMATIVE ULTERIORI
ATTIVITÀ FORMATIVE A SCELTA DELLO STUDENTE (18)
ATTIVITÀ FORMATIVE RELATIVE ALLA PROVA FINALE E ALLA CONOSCENZA DELLA LINGUA STRANIERA
...
...
...
...
...

Ipotesi di piano di studi e orario settimanale

1. Piano di studi del Triennio (da concordare all'inizio del primo anno)

a) Corsi triennali (una scelta di cinque tra le attività formative caratterizzanti obbligatorie):
-
-
-
-
-

b) Corsi biennali (una scelta di cinque tra le rimanenti attività formative caratterizzanti obbligatorie):
-
-
-
-
-

c) Corsi annuali (le rimanenti due attività formative caratterizzanti obbligatorie e una scelta di cinque tra le attività formative integrative o affini - con possibilità di biennalizzazione)(1):
-
-
-
-
-
-
-

2. Orario settimanale (T = Corso Triennale, B = Corso Biennale, A = Corso Annuale)

Lezioni settimanali

-    1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12   ORE

I    T T T T T B B B B B A A   12
II   T T T T T B B B B B A A   12
III  T T T T T A A A - - - -       8

3. Piano di studi del Biennio (da concordare all'inizio del primo anno)

a) Corsi biennali (una scelta di sei tra le attività formative caratterizzanti obbligatorie):
-
-
-
-
-
-

b) Corsi annuali (una scelta di otto tra le rimanenti attività formative caratterizzanti e tra quelle formative integrative o affini - con possibilità di biennalizzazione)(1):
-
-
-
-
-
-
-
-

4. Orario settimanale (B = Corso Biennale, A = Corso Annuale)

Lezioni settimanali

-     1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12   ORE

I     B B B B B B A A A A A A  12
II    B B B B B B A A - - - -       8


(1)Il Comitato Tecnico Scientifico a richiesta documentata, potrà esonerare l'allievo da uno o più insegnamenti del Gruppo c (del triennio) e b (del biennio) che questi abbia già superato in appositi esami di corso universitario; la valutazione corrispondente già ottenuta sarà tradotta in 10/10 nel nuovo curricolo di studi. L'eventuale affinità tra insegnamenti con diversa denominazione dovrà essere largamente ed analiticamente motivata dal Comitato stesso. Tale esenzione potrà pure disporsi tramite un'ulteriore verifica con apposito colloquio disciplinare.

ORARIO SETTIMANALE, ANNUALE e COMPLESSIVO

TRIENNIO

Anno accademico
27 settimane

Primo anno
12 ore settimanali    =    324

Secondo anno
12 ore settimanali    =    324

Terzo anno
8 ore settimanali     =     216 
                                    ___
Totale (ore triennio)  =  864


BIENNIO

Anno accademico
27 settimane

Primo anno
12 ore settimanali    =     324

Secondo anno
8 ore settimanali     =     216
                                     ___
Totale (ore biennio) =    540

N.B. Per l'assegnazione dei crediti formativi considerare la percentuale di orario aggiuntivo da stabilire secondo i parametri ufficiali.

Descrizione dei procedimenti metodologici nelle varie fasi

La diversa durata e la varietà intrinseca dei corsi previsti nell'ipotesi del piano di studi, la possibilità di concordare piani di studio individuali notevolmente personalizzati, consentono solo di descrivere criteri metodologici di massima. Ad esempio è evidente che, quanto più gli studenti si inoltreranno nei rispettivi piani di studio, tanto più l'impostazione dei singoli corsi non potrà non assecondare in misura crescente gli scopi di formazione professionale insiti nella Scuola di Scienze Teoriche e musicologiche nel suo complesso
Accostandosi per frequenza, durata e contenuti alla lezione universitaria, essa non si esaurisce più nell'impartire nozioni manualistiche e nel controllarne periodicamente l'apprendimento. Tende invece a fornire agli studenti informazioni scientifiche desunte da una bibliografia specialistica massimamente aggiornata, nonché ad assuefarli a modelli operativi capaci di stimolarne il lavoro individuale ed accelerare la sua professionalizzazione.

Individuazione degli strumenti e delle condizioni organizzative

Condizione imprescindibile per il buon funzionamento della Scuola di Scienze Teoriche e musicologiche è la possibilità di usufruire della biblioteca del Conservatorio, di fondi musicali di primaria importanza e di altre Biblioteche cittadine, particolarmente ricche di testi di interesse musicale e musicologico, che utilmente possono integrare la biblioteca del Conservatorio stesso.
Altra condizione imprescindibile è la qualità scientifica dei corsi stessi. Essi vengono affidati, in prima istanza, a docenti che ne facciano domanda corredandola di un articolato, dettagliato e motivato piano di lavoro e che risultino, per documentazione prodotta, professionalmente attivi nel corrispondente settore disciplinare. In seconda istanza, i corsi vengono affidati ad esperti di comprovata competenza con i si stipulano contratti a termine di decorrenza varia, da riferire al capitolo di spesa dei contratti degli insegnanti.
E' prevista, inoltre, la possibilità di stipulare convenzioni con Università o con Istituti specializzati. Circa la composizione delle classi e l'orario delle lezioni, si ritiene che i corsi collettivi debbano essere limitati a 12 studenti e che l'obbligo di frequenza degli studenti stessi vada limitato a un massimo di dieci lezioni settimanali di 60 minuti l'una (con l'eccezione delle lezioni di Tecniche compositive, di Metodi e tecniche dell'analisi musicale e di Prassi esecutiva che hanno durata doppia). Si evita così di imporre agli iscritti un impegno scolastico eccessivo e si ha un margine per lo svolgimento di seminari o corsi monografici di durata inferiore all'anno accademico.
Le lezioni si svolgono di regola, nei giorni ................................ da concordare. Alcuni insegnamenti pratico-musicali sono svolti individualmente. L’obbligo della frequenza è quello di ogni altro corso di Conservatorio (non più di 1/3 di assenze complessive nell'anno accademico). Il raggruppamento degli allievi in “anni di corso” è puramente indicativo, data la previsione della formazione di piani di studio individualizzati. Alcuni insegnamenti collettivi, per ottenere un numero maggiore di alunni frequentanti, possono essere realizzati in anni alterni.
L'efficacia didattica del presente progetto è ovviamente legata alla disponibilità di apparecchiature quali registratori, giradischi, lettori di microfilm, apparecchiature informatiche (computer e software, strumentazione MIDI) d'uso prettamente musicale ecc., televisore dotato di videoregistratore che renda possibile visionare materiali pre-registrati.
Per l'organizzazione ed il controllo della sperimentazione in oggetto vi è un apposito Comitato Tecnico Scientifico composto da docenti del Conservatorio di Napoli. Il Comitato, di cui possono far parte uno o più esperti esterni, organizza gli esami di ammissione e quelli curricolari; approva i piani di lavoro dei singoli insegnanti e i piani di studio degli studenti; esamina le proposte per le Tesi e ne nomina i relatori; stende la relazione annuale sull'andamento dei corsi e formula eventuali proposte di modifica al decreto istitutivo; vaglia le proposte di assunzione di docenti esterni e decide dell’istituzione (in relazione a particolari esigenze) di corsi annuali o di seminari di durata inferiore all'anno accademico.

Preventivo di spesa
Dato che l'attivazione dei corsi annuali dipende dalle opzioni espresse dagli studenti nei rispettivi piani di studio, al momento non è possibile quantificare un preventivo di spesa attendibile. Si può solo fare una previsione relativa a un caso-limite: quello in cui la Scuola di Scienze Teoriche e musicologiche venisse realizzata avvalendosi esclusivamente di docenti del Conservatorio di Pesaro. In tal caso l'unico aggravio di spesa consisterebbe nelle ore soprannumerarie da corrispondere ai docenti le cui ore di lezione non rientrassero nel rispettivo orario di cattedra.

Modalità di verifica e loro pubblicizzazione
Per le discipline triennali e biennali sono obbligatori gli esami annuali con valutazione e voto indipendenti.
• Il superamento di tutte le annualità (15 per le discipline triennali, 10 per le biennali e 7 per le annuali) previste dal piano di studi è condizione per sostenere l'esame conclusivo del Triennio.
• Il superamento di tutte le annualità (12 per le discipline biennali e 8 per le annuali) previste dal piano di studi è condizione per sostenere l'esame conclusivo del Biennio.

Prove scritte
a) Metodi e tecniche dell'analisi musicale
b) Tecniche compositive
c) Prassi esecutiva
d) Prove riguardanti l’indirizzo prescelto

Prove orali
a) Colloquio relativo alle prove scritte, nonché alle esercitazioni scritte svolte durante il triennio e messe a disposizione del Comitato Tecnico Scientifico un mese prima del colloquio.
b) Discussione della Tesi (da concordare all'inizio dell’ultimo anno e da consegnare al Comitato Tecnico Scientifico un mese prima dell'esame).

Il voto finale di laurea risulterà dalla media complessiva tra:
a) voto d'esame, corrispondente alla media dei voti attribuiti a ciascuna prova
b) voto complessivo risultante dalla media dei voti conseguiti in tutte le discipline del piano di studi, espresse in annualità.
E' attribuita alla Commissione d'esame la facoltà di integrare l'eventuale voto raggiunto inferiore a 10/10 con un decimo massimo di voto aggiuntivo, col giudizio di lode e con la menzione d'onore. Il superamento delle prove precedenti e la positiva discussione della Tesi portano al conseguimento della Laurea in Scienze Teoriche e musicologiche.
Entro il 31 marzo di ogni anno il Comitato Tecnico Scientifico approva il programma di lavoro annuale precedentemente compilato da ciascun insegnante. Entro il 31 maggio successivo il Comitato approva, altresì, i programmi d'esame dei corsi giunti a completamento e ne cura la pubblicazione all'albo dell'istituto.
Entro il 10 settembre successivo, infine, il Comitato Tecnico Scientifico stende la relazione annuale con particolare riferimento ai programmi svolti dai docenti, al rendimento degli studenti e a ogni altro aspetto con le eventuali proposte di modifica.
Tale relazione verrà affissa all'albo dall'Istituto, come ogni altro atto relativo alla Scuola, e portata a conoscenza di tutti gli organi responsabili (C.A., C.S., C.D., Ministero, Associazioni sindacali, etc.) nonché alle pubblicazioni a cui possano far riferimento i docenti stessi dei corsi.

Profilo professionale
La nuova figura professionale, di altissimo profilo artistico e scientifico, sconosciuta ai modelli tradizionali, scaturisce dai diversi piani di studio individuali notevolmente personalizzati e altamente professionalizzanti.

Sbocchi occupazionali
La Scuola di Scienze Teoriche e musicologiche offre anche concrete occasioni di esperienze professionali, con frequenti ed accurate esercitazioni e con varie collaborazioni a iniziative esterne. Le Tesi finali (per il triennio e per il biennio), basate su ricerche originali, si configurano come il coronamento di queste attività e costituiscono valide occasioni di sintesi funzionali tra i diversi insegnamenti e notevoli opportunità per nuovi sbocchi lavorativi.

PROGRAMMA PRE ACCADEMICO

DISCIPLINE TEORICHE E MUSICOLOGICHE

L’aspetto più rilevante risiede nella rivalutazione qualitativa di importanti discipline, in genere scarsamente considerate, che vengono proiettate in una dimensione di maturazione propedeutica e di formazione globale e professionale.

Discipline Teoriche e Musicologiche sostituisce ed amplia con sostanziali modifiche i corsi di "Teoria Solfeggio e Dettato Musicale", "Cultura Musicale Generale" e "Storia ed Estetica della Musica". Prevede, inoltre, i Corsi preparatori o integrativi per la formazione musicale di base ed affronta i programmi per l'ammissione alla Scuola di Scienze Teoriche e Musicologiche.

Articolazione dei percorsi formativi

FORMAZIONE MUSICALE DI BASE - Corsi preparatori o integrativi rivolti a coloro che non abbiano la preparazione per affrontare i programmi di Discipline Teoriche e Musicologiche

PRIMO LIVELLO
Sostituisce ed amplia, con sostanziali modifiche, i programmi di Teoria Solfeggio e Dettato Musicale
Teoria, solfeggio, dettato ed elementi di analisi musicale
Elementi di armonia e contrappunto
Polifonia vocale
Nozioni fondamentali di acustica
Profilo di storia della musica
Pianoforte, pratica pianistica e lettura della partitura

SECOMDO LIVELLO
Sostituisce ed amplia, con sostanziali modifiche, i programmi di Cultura Musicale Generale e di Storia ed Estetica della Musica
Teoria, analisi ed elementi di composizione
Armonia e contrappunto
Polifonia vocale
Acustica
Storia ed estetica della musica
Pianoforte, pratica pianistica e lettura della partitura


















 

Eximia Forma per Carmelo Piccolo
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